L’escursione scialpinistica sulla Croda del Becco che sovrasta il Lago di Braies è abbastanza impegnativa ma assolutamente da consigliare
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Il punto di partenza per questa escursione con gli sci è il parcheggio presso il Lago di Braies (1.494 m s.l.m.). Da qui camminiamo lungo la riva occidentale (in caso di insufficiente presenza di neve è necessario togliersi gli sci in questa parte, in pieno inverno è possibile attraversare il lago). Nella parte meridionale del lago saliamo lungo un pendio lievemente ripido dove crescono numerosi pini mughi verso una stretta valle a sinistra del Monte Croda del Becco. Questa valle è caratterizzata da rocce sporgenti (Attenzione! Pericolo di valanghe!). Man mano che procediamo la valle si restringe sempre di più e diventa più ripida. Attraversiamo il cosiddetto "Buco del Giavo" percorrendo alcuni tornanti.
Dopo una breve discesa e una larga curva sinistra raggiungiamo una valle dove ci aspetta un'altra lieve salita. Arriviamo a un breve tratto ripido e ci avviciniamo a un'impressionante parete rocciosa nella quale possiamo riconoscere benissimo i diversi strati di roccia. Sopra la conca a destra di questa parete rocciosa e a sinistra del Monte Croda del Becco (Sass dla Porta) saliamo fino al passo Sora Forno (2.388 m s.l.m.). Il rifugio Biella alla Croda del Becco (Seekofelhütte) si trova alla nostra sinistra un po' più in basso rispetto il passo. Ora ci aspetta la parte tecnicamente più difficile della salita: con gli sci attaccati allo zaino continuiamo a camminare lungo il ripido lato orientale. Dopo un tratto iniziale non assicurato segue una sezione assicurata con funi. Una volta superato questo tratto che richiede assolutamente un passo sicuro, possiamo allacciarci gli sci per percorrere il pendio finale mediamente ripido.
La croce di vetta del Monte Croda del Becco (2.810 m s.l.m.) è situato nella parte posteriore della vetta e ci regala una fantastica vista sulle Dolomiti di Braies e ben oltre. Attenzione alle cornici sulla vetta! Scendiamo lungo l'itinerario dell'andata, la sezione alla cresta orientale deve essere percorsa a piedi anche in discesa. Il firn presente in questo tratto rende la nostra sciata un vero spettacolo. La massima cautela è richiesta lungo il canalone "Buco del Giavo" anche in discesa poiché presenta una ripidità non indifferente e tratti irregolari a causa delle valanghe.
Nota: questa escursione mediamente difficile dal punto di vista puramente sciistico è da considerarsi difficile per il terreno irregolare in cui si svolge. E assolutamente richiesto un passo sicuro! A seconda delle condizioni consigliamo l'uso di una piccozza e ramponi per l'ascesa lungo il canalone "Buco del Giavo". Questo tour dovrebbe essere intrapreso solo da scialpinisti esperti poiché il dislivello percorso non rispecchia la vera difficoltà di questa escursione. In ogni caso i considerevoli sforzi fisici vengono ampiamente ripagati da un panorama senza eguali su una delle montagne più belle delle Dolomiti di Braies.
Autore: BS
Data dell'escursione: 17 aprile 2010
Revisionato nel: 2025
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- Punto di partenza:
- parcheggio Lago di Braies, Valle di Braies
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- Tempo totale di percorrenza:
- 04:00 h
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- Lunghezza totale:
- 7,4 km
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- Altitudine:
- tra 1.494 e 2.810 m s.l.m.
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- Dislivello= ucfirst(_('')) ?>:
- +1316 m | -0 m
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- Itinerario:
- Lago di Braies - Buco del Giavo - Forcella Sora Forno - cresta est - Croda del Becco (cima) Esposizione del pendio: nord-est, sud-est
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- Destinazione:
- Croda del Becco (cima)
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- Periodo consigliato:
- Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
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- Scarica la traccia GPX:
- Escursione scialpinistica sulla Croda del Becco
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